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mercoledì 15 novembre 2006

Programmi

Nei prossimi giorni non ho nessun impegno, nemmeno visite o esami.

Perciò ho un unico programma: fare il buddha sul divano.

Questa mi sembra l'immagine più consona al mio stato d'animo. Voglio cercare di rilassarmi il più possibile, ascoltando musica (da Beethoven a gruppi arabi), leggendo (se possibile non riviste sull'infanzia o libri sulla gravidanza), guardando la tv (il mio canale preferito in questo periodo è Animal Planet su Sky).

Sento il bisogno di fare il pieno di energie. E anche di stare sola con me stessa... visto che presto non lo sarò mai più.

venerdì 10 novembre 2006

Nido vintage

Il nido ormai è pronto. La stanza che fungeva da studio/magazzino, pian piano, è stata liberata e trasformata in cameretta. Rigorosamente vintage!

Infatti, vestitini a parte, abbiamo la fortuna di avere una zia paterna con una bimba di un anno e mezzo, e da lei abbiamo "ereditato" tutta l'attrezzatura necessaria per i primi mesi e anche oltre: trio carrozzina-passeggino-ovetto, bagnetto-fasciatoio, bilancia, cuscinone da allattamento, sterilizzatore, scaldabiberon, box, girello, seggiolone e altri optional. Da una coppia di amici abbiamo avuto anche il lettino. Insomma, c'è proprio tutto.

Ma il "pezzo forte" del corredo di Lenticchia viene dalla mia famiglia: è la vecchia culla in vimini che ospitò per primo mio cugino Fabio 48 anni fa, e da allora ci abbiamo fatto tutti almeno un pisolino! Quando il cugi me l'ha portata da Roma, mi ha fatto un immenso piacere.

Certo, c'è stato bisogno di un certo restauro, affidato a mia madre. La culla infatti giaceva da almeno un paio d'anni in cantina, in pratica dall'arrivo dell'ultima cuginetta. Ma come pulire il vimini? Ho fatto una veloce ricerca in internet e ho trovato vari suggerimenti, ma alla fine ho seguito il consiglio di un'amica e l'abbiamo lavata con acqua e bicarbonato.

Come al solito, però, google ci ha riservato una scoperta sorprendente. In pratica, su un sito di un restauratore versiliano abbiamo trovato in vendita la stessa, identica culla! Basta confrontare le due foto...


Si vede che 50 anni fa non c'erano poi tanti modelli come oggi!


Poi ci siamo poste il problema di come foderarla. Come materasso abbiamo comprato un pezzo di gommapiuma alto 5 cm, come prima base. Poi, con una falda di cotone grezzo, abbiamo creato il materassino vero e proprio, che mia madre ha ricoperto con una telina azzura. La stessa tela l'ha usata per foderare dei sottili paracolpi, sempre in gommapiuma.

Ma tutta la copertura, come farla? Lì ho avuto io il colpo di genio, mentre fissavo la finestra della sala. Così siamo corse all'Ikea... e abbiamo comprato una coppia di tende Matilda, identiche a quelle che abbiamo in sala!


Si è rivelato il tessuto ideale. Certo, mia madre ha dovuto penare non poco per inventarsi il modello. Ma tra le mie idee e il suo senso pratico, il risultato secondo me è notevole...






Di vintage, oltre alla culla, nella cameretta c'è anche un comò dell'Ottocento, regalo di mia madre, che lo intravide in una cantina, ricoperto di polvere, e offrì al proprietario 250 mila lire. Il restauro costò più del doppio, ma valeva il prezzo. La seggiola, invece, è sempre un cimelio di famiglia: viene infatti dalla bisnonna di mia madre, quadrisnonna di Lenticchia!

Ah, il tessuto ricavato dalle tende non è l'unico tocco Ikea. Da lì, infatti, arriva il panda che è nella culla, primo peluche comprato dal papà per suo figlio, una decina di giorni fa. E poi c'è un orso Ikea che aspetta Lenticchia nel lettino...



Nella cameretta, insomma, ormai manca solo lui!!!


lunedì 30 ottobre 2006

Lettera a un bambino che sta per nascere

Stamane ho saputo la data in cui nascerai. Il giorno in cui sentirò il tuo primo vagito. Anche se non potrò abbracciarti e cullarti subito, spero che almeno ci permettano di guardarci negli occhi, di annusarci, di piangere assieme, prima che mani estranee si prendano cura di te.


 


Già questa mattina abbiamo pianto assieme, quando l’ostetrica mi ha chiesto: “Le va bene come data?”. Ho cominciato a singhiozzare, e tu con me, per l’emozione. Perché sono otto mesi che io e te condividiamo tutto.

La nostra avventura è cominciata proprio con una domanda.


“E se fosse?”.


Così, con queste parole dolcissime, tuo padre mi comunicò il desiderio di creare una nuova vita, assieme a me.


“E se fosse?”.


Me lo ripeté almeno due volte.


Rimasi senza parole, e lo abbracciai forte.
“Io sarei felice - aggiunse - se succedesse…”.


 


Di lì a poco, è successo. Non credevo che sarebbe stato così facile a 40 anni e mezzo, in pratica al primo tentativo. Siamo stati fortunati. Sei arrivato al momento giusto. Ed è dal primo momento che ti sento mio alleato. Mi proteggi. Fai sempre ciò che è meglio per me.

Certo, potresti ancora decidere di fare marameo ai medici e di nascere prima, quando più ti aggrada. Ma io so che, anche in questo caso, lo faresti per un motivo preciso. Come vedi, mi fido di te.




E ci tengo a dirti che mi sono goduta la gravidanza appieno, giorno dopo giorno. Non avrei potuto sognarne una migliore. Sì, ci sono state un paio d’ombre, ma esterne a noi. Echi del passato. In fondo, queste fugaci interferenze mi hanno consentito di gioire ancora di più della tua presenza.



Sarai biondo con gli occhi azzurri? Le gambotte forti? Le mani affusolate? Sono solo dettagli. Alcuni li abbiamo già percepiti dalle ecografie. Ti ho visto dormire con una mano sulla fronte, proprio come fa il tuo papà, e come ci ha confessato di fare, con stupore, anche tuo nonno.


Ma sono più curiosa di conoscere la tua personalità che l’aspetto fisico. Mi sono già fatta un’idea del tuo carattere. Assomigli a tuo padre… Ti amo tantissimo anche per questo.


 


Sono fortunata, ad avere un compagno come lui. E tu sei fortunato ad averlo come padre. Sarà amorevole, determinato, severo quando serve. Vi capirete al primo sguardo.

E poi, sai che mi sei simpatico? Mi fai ridere quando giochi nella mia pancia, e ti stiri, e sobbalzi. Se ho pianto per te, è stato solo per commozione. Come la prima volta che ti ho sentito muoverti dentro di me, in risposta a una carezza di tuo padre.


 


Amore mio, ancora un foglio di calendario e ti abbraccerò.


Ti prometto che cercherò di essere una buona madre. Ma so che anche tu mi aiuterai in questo compito. E quando sbaglierò, mi perdonerai.


Cresceremo assieme, tutti e tre.


E magari un giorno assaporeremo assieme queste gocce di memoria.


 


Sono gocce di memoria
Queste lacrime nuove
Siamo anime in una storia
Incancellabile


(…)


Siamo indivisibili
Siamo uguali e fragili


(…)


Siamo nella stessa sorte
Che tagliente ci cambierà
Aspettiamo solo un segno
Un destino, un’eternità
E dimmi come posso fare per raggiungerti adesso


(…)


Le parole sono stanche, ma so che tu mi ascolterai
Aspettiamo un altro viaggio, un destino, una verità
E dimmi come posso fare per raggiungerti adesso
Per raggiungerti adesso, per raggiungere te


domenica 15 ottobre 2006

Bucatini

Ho finalmente affrontato un primo, importantissimo, passo verso la preparazione della borsa per l'ospedale. Infatti ho fatto due bucatini!
Nulla di culinario: ho semplicemente lavato e stirato tutto ciò che ho comprato per me e per Lenticchia...
Pare infatti che tutte le future mamme lavino i corredini per i neonati, e così mi sono adeguata: in lavatrice a 30 gradi, con un goccio di detersivo liquido al sapone di marsiglia e un po' di napisan. Ma non credo che lo farò ancora a lungo in futuro: non voglio tenere mio figlio in un ambiente supersterilizzato!

Nell'immagine qui a fianco potete ammirare parte del primo bucatino, con il quale ho lavato anche i pigiami e le camicie da notte che ho comprato per il parto e la degenza.

Potete così intravedere anche la culla di famiglia. Si tratta di una vecchia cesta in vimini con le ruote dove, per primo, dormì un mio cugino circa 48 anni fa... Da allora, ha accolto un po' tutto il cuginato (da parte di mio padre) e relativi discendenti. Pare che ci abbia fatto qualche pisolino anch'io.

Perciò, quando mi è stata proposta, ho accettato più che volentieri: mi piace proprio l'idea che anche mio figlio ci faccia le prime nanne! Ora ho messo all'opera mia mamma per il materasso e la fodera. E non vedo l'ora che sia pronta!


Secondo bucatino Quando guardo il corredino di mio figlio, e in particolare i piedini delle ghettine, vengo pervasa  da un'ondata di tenerezza...

Tra l'altro, con i bucatini ho pure fatto il punto su quanta roba ho per vestire Lenticchia. I primi due completini li ho avuti in regalo in agosto dalla nonna paterna. Poi mi sono sbloccata e anch'io ho comprato la sua prima tutina di ciniglia, rigorosamente azzurra. Qualche altra tutina l'ho avuta in regalo, e nei primi giorni di settembre ho completato gli acquisti-base. Poi mi sono fermata, anche per il dubbio sulla taglia...

Tutti consigliano di comprare capi grandi, da 1 a 3 mesi. Ma se poi nasce piccolino, magari perché con taglio cesareo anticipato, non ci navigherà dentro?? Quando vedo dei neonati mi sembrano così minuscoli...

martedì 3 ottobre 2006

32.a settimana

Tante persone mi chiedono: ma che fai tutto il giorno, ora che sei a casa?
A casa? IO???
Ehm... chiedetelo al futuro papà. Sono sempre in movimento... pure troppo! Tra visite, esami, appuntamenti "che-se-non-lo-faccio-ora-poi-non-ho-più-tempo" (tipo parrucchiere, dentista, estetista...), shopping, piscine (sì, al plurale, visto che seguo un corso pre-parto in una e faccio nuoto libero in un'altra) e incontri vari, sono più fuori che dentro casa. Salvo poi crollare semi-svenuta sul divano il pomeriggio...
E i giorni volano, ma con la velocità di uno shuttle.
Devo decidermi assolutamente a preparare la valigia per l'ospedale, acciderbolina.


(Dalla newsletter 9 mesi del sito mammaepapa.it)

Come si modifica il tuo corpo

Com’è il tuo peso? Crescere di circa mezzo chilo alla settimana è perfettamente normale nell’ultimo trimestre. (Veramente, sono quasi ferma al peso che avevo a fine agosto... ma in realtà ero ingrassata troppo, e ora mi sono messa in pari: sono circa 64,5 kg, ovvero ho preso 10 chili e mezzo dall'inizio della gravidanza. Una media accettabile)
E come va il mal di schiena? Molte volte assumere una buona postura, fare una regolare attività fisica e eseguire esercizi di stretching porta a risultati più che discreti. (Il dolore al nervo sciatico che ho avuto, fortissimo, da fine agosto, mi è improvvisamente passato un paio di mesi fa... Ho come l'impressione che quando Lenticchia si è girato a testa in su, abbia smesso di premere sul nervo. Insomma, credo che mio figlio mi abbia fatto un grande favore, a mettersi podalico...)

Potresti avere qualche difficoltà ad indossare gli anelli perché le mani e le dita si sono un po’ gonfiate, ed anche le scarpe ti vanno strette, perché i piedi si sono ingrossati. Questa ritenzione idrica, che in termini medici è chiamata edema, è più accentuata verso sera. Ti sembrerà strano ma bere di più aiuterà il tuo organismo a trattenere meno liquidi. (Per ora mani e piedi sono a posto. Con il caldo di giugno/luglio, invece, avevo dei salsicciotti al posto delle dita... La ritenzione idrica ce l'ho tutta sulle cosce, ahimé!)



Come cresce il tuo bambino
Il feto è lungo all'incirca 29 cm, se misurato dalla testa al coccige, e 40 centimetri, se considerato dalla testa al calcagno, e guadagna rapidamente peso, arrivando a 1,7 kg. 
Il colore della pelle sta virando dal rossastro al roseo e gran parte delle grinze sono scomparse per effetto del deposito di grasso sulla cute. 
Le braccia e le gambe sono ora più grassottelle, la lanugine (la sottile peluria che prima ricopriva il feto) è ormai caduta quasi del tutto, ed il bambino ha ora l’aspetto di un bambolotto, ancora rivestito dalla vernice caseosa, quello strato di grasso che protegge la pelle dalla macerazione. 
Sono inoltre comparsi altri capelli e si sono allungate le ciglia e le sopracciglia. 



Promemoria
Ti sei fatta misurare la pressione arteriosa? (Ho 110/70 dal primo mese, all'incirca)
Ricordati che è ora di eseguire l’ultima ecografia. (Ce l'ho tra due giorni, sono curiosaaaaa)

Se devi viaggiare in aereo, ricorda che molte compagnie aeree non accettano a bordo donne incinte oltre l'ottavo mese. (Non ci penso neanche...)

giovedì 14 settembre 2006

Tata anti-blues

Poiché prevenire è sempre meglio che curare, segnalo un interessante articolo sulla depressione post-parto. Che non è la tristezza o il senso di inadeguatezza immancabile in tutte le neo-mamme (in questo caso si parla di maternity blues, ovvero malinconia da maternità), ma una vera e proprio malattia.

Io, per prevenire il blues, sto pensando soprattutto di procurarmi una nonna a pagamento, visto che la nonna paterna sta a 400 km di distanza e quella materna si è già dichiarata poco disponibile causa età e scarsa predisposizione.

Mi piacerebbe trovare una tata di una certa età, non una studentessa insomma, ma so che sarà difficile. Comunque, ho già sottomano un elenco di baby sitter "doc" che hanno frequentato un corso di formazione del Comune.

Ci sono alcune decine di nomi, con la scheda che indica esperienze e preferenze.

Una di queste tate si chiama Latifa, è tunisina e parla solo arabo e francese.

Quasi quasi...

lunedì 11 settembre 2006

A testa in giù

Lenticchia già da parecchie settimane è "in posizione", ovvero cefalico. Lo aveva mostrato la seconda morfologica, e lo ha confermato l'ultima veloce ecografia che ho fatto nello studio della ginecologa, a fine agosto, quando ero circa alla 27.a settimana (e a quota 10 ecografie...). Certo, può sempre fare in tempo a rigirarsi e diventare podalico, anche perché ho molto liquido amniotico (il che è un bene, pare), però secondo la gine dovrebbe restare cefalico e, al massimo, muoversi "a tergicristallo" (sic!) con le gambe.

Che Lenticchia sia a testa in giù, comunque, lo sento eccome: mi dà certe testate sulla vescica! Ma da un paio di settimane porto un sexissimo "reggipancia" e riesco ad evitare fughe in bagno ogni 10 minuti.

Il problema è che mio figlio a volte scambia il mio stomaco per un tapis roulant... soprattutto di notte, ovviamente.

Però tutti questi calcetti mi mancheranno tanto. Ora è proprio possibile un dialogo con lui, perché mi fa capire quando sta scomodo e devo cambiare posizione, oppure quando la musica non è di suo gradimento: la mia pancia comincia a sobbalzare di vita propria!

Intanto, in casa è comparso il passeggino... Per ora è in un angolo, vicino alla porta d'ingresso, chiuso. Però nei prossimi giorni comincerò ad allenarmi: è talmente pesante che non riesco nemmeno a sollevarlo! Figuriamoci quando ci sarà sopra anche un "tacchino"...

Domani comincio la ginnastica pre-parto in acqua, e speriamo che dia un po' di sollievo alla mia schiena. Poi, quasi quasi, provo a comprare su Amazon questo dvd:




Ma farebbe in tempo ad arrivare???

lunedì 28 agosto 2006

Pollo arrosto

Eccoci qua. Sbrigati gli arretrati, aggiungo - per oggi - solo qualche parola. Per dire che ormai la mia pancia ha assunto forma e dimensioni di un pollo arrosto. Ma a pensare che dovrà diventare un grosso tacchino, di quelli che si vedono nei film americani per il giorno del ringraziamento, mi viene da svenire...

In queste tre settimane di vacanza e relax, fra l'altro, ho messo su oltre tre chili di peso: ora sono 63. Ovvero +9 dall'era a.P (avanti Pancia). Argh.

E al rientro mi è venuta una piccola crisi di panico. Ce la farò? Intendo: ce la farò a fare tutto tutto, prima durante e dopo? Prima (acquisti vari e preparazione della cameretta), durante (travaglio e parto) e soprattutto dopo (con la corvée pappa-nanna-pannolini-urla-lavatrice-probabile mia depressione...).

Ma certo che ce la farò, mi dico. Pare che non sono la prima a fare un figlio, no?
Però, ecco, diciamo che adesso, dati causa e pretesto e le mie atttuali dimensioni, ci credo, che sono incinta...

lunedì 31 luglio 2006

Musica

"Ascolta Mozart!"

E' un ritornello che mi sento ripetere da mesi... ma che ci posso fare io se a me Mozart proprio non piace?



Ci sono varie teorie che consigliano di ascoltare, in gravidanza, certi tipi di musica, ad esempio perché hanno un ritmo molto simile al battiato cardiaco materno, che scandisce tutta la vita del feto. In rete è possibile trovare anche delle vere e proprie liste di brani adatti nei vari periodi dell'attesa. Senza contare i cd venduti anche nei negozi di abbigliamento per bambini e premaman: si va dalle ninne nanne a inquietanti composizioni new age.



Ma in casa nostra Lenticchia si sta già abituando ad ascoltare la musica preferita del papà: De André e Vecchioni tra i cantautori italiani, poi tanto jazz e qualche incursione nei nostri amati anni '80 (Simple Minds, U2, Depeche Mode...). Di nascosto, cercherò di infilare anche qualche sonorità araba...



Intanto, c'è una canzone che mi martella in testa da un po' di tempo. Non è che mi piaccia particolarmente, ma descrive bene quello che sto vivendo: Il mio corpo che cambia dei Litfiba.

E' il mio corpo che cambia

Nella forma e nel colore è in trasformazione

E' una strana sensazione

In un bagno di sudore è il mio corpo che cambia...



Da parte sua, il papà ha deciso quale sarà la ninna nanna di Lenticchia: Somewhere over the rainbow, nella versione di Israel Kamakawiwo'ole.

Se poi soffrirà d'insonnia, non date la colpa a me...

martedì 11 luglio 2006

Giro di boa

Oggi compio la ventesima settimana! Sono quindi esattamente a metà strada, in questa avventura lunga 40 settimane.

E penso: di già??? Mi sembra di aver fatto il test di gravidanza ieri...

Non aspettai nemmeno un giorno di ritardo, tanto ero sicura di essere incinta. Era la sera del 20 marzo: aspettavo il ciclo per il giorno successivo, ma già da una decina di giorni avevo un dolore insopportabile al seno. Quel giorno ero stata in piedi per ore, per lavoro, e mi era spuntato un dolore strano al basso ventre. Avevo già acquistato un test, e non vedevo l'ora di usarlo! Poi c'erano state diverse coincidenze, strani riferimenti a donne incinte... E appena arrivata a casa del "socio", lui mi accolse così: "Hai letto che questo è un periodo molto favorevole per concepire?". Eh già, era proprio la notizia del giorno su alcuni siti d'informazione. Risposi che per quel mese ormai il periodo giusto era passato... ma passarono pochi minuti e andai in bagno. Ne uscii incredula e tremante. Gli feci trovare il test sul divano. Era difficile non capire... visto che avevo scelto un test digitale e sul display compariva, bella chiara, la scritta INCINTA!




Così eccomi qua, alla ventesima settimana.

E penso: soltanto??? Perché le prossime 20 settimane non passeranno mai. Vorrei già avere il cucciolo in braccio, mi commuovo solo a pensarci!

Ma le prossime 20 settimane voleranno, mi sa... sempre che Lenticchia non decida di anticipare, magari per fare il regalo di compleanno al papà, a fine ottobre!

venerdì 7 luglio 2006

Ebbene sì

Ho dovuto fare una piccola modifica nel mio profilo.

Eh sì, perché quando ho aperto questo blog ero "Una quasi 41enne che si è trovata una 'lenticchia' nella pancia, e ancora non ci crede!"...

...ma oggi ho dovuto togliere il "quasi"!



E Lenticchia, che finora si era fatto sentire solo di sera, stamattina mi ha fatto gli auguri con i suoi primi timidi calcetti mattutini.

Vi assicuro che non esagero, se dico che sono così felice da piangere... un compleanno così, un anno fa, non me lo sarei proprio aspettato.

Grazie, amore mio. Mi hai fatto il regalo più prezioso della mia vita. Della nostra vita assieme.
(E non mi riferisco al nuovo telefonino...)


lunedì 5 giugno 2006

Appunti

In attesa di scegliere il nome (per il momento continuiamo a chiamarlo Lenticchia), il papà ha cominciato a stilare un elenco delle cose da ricordare.

Al quale, da madre, aggiungo:

Il Rispetto per le persone, e in particolare per le donne.
L'Amore per la natura.
La Forza delle parole (lette, scritte, ascoltate).

Ma sarà un elenco molto lungo...

lunedì 29 maggio 2006

Numeri

Ridendo e scherzando, sono entrata nel quarto mese! Oggi, infatti, concludo la 14esima settimana di gestazione (anche se il ticker, cioè il contatore che ho inserito nel titolo del blog, ogni tanto resta indietro di un paio di giorni), e il terzo mese di gravidanza si conclude a 13 settimane e 1 giorno.

Una delle prima cose che bisogna imparare quando si è in stato interessante (mi ha sempre fatto ridere questa espressione, però, in effetti, è interessante!) è il conteggio dei giorni, delle settimane e dei mesi, innanzitutto perché gli esami e i risultati dipendono dal calendario. Ma soprattutto, quando dici a qualcuno che sei incinta, in genere ti chiedono: e a che punto sei? Allora tu sfoggi con orgoglio i tuoi numeri, con un codice da iniziati: sono alla 13+5! In genere l'interlocutore (a meno che non abbia vissuto una gravidanza di recente) sgrana gli occhi e ribatte: sì, ma insomma, a che mese sei??

Peccato che i nove mesi di gravidanza siano una misura un po' approssimativa... Infatti, se proprio sei un orologio, dal momento del concepimento in realtà la gravidanza dura otto mesi e mezzo, ma per comodità si presume che il tuo ciclo fosse super-regolare di 28 giorni e quindi si arrotonda a nove mesi, aggiungendo le prime due settimane in cui, in realtà, della tua lenticchia non c'era neanche l'ombra. Il metodo più utilizzato per calcolare la DPP (data presunta del parto) è comunque quella dei dieci mesi lunari, pari a 40 settimane, a partire dall'ultima mestruazione, visto che in pochi conoscono con esattezza il giorno del fatidico "incontro". E' questo il conto su cui si basa il regolo ostetrico (qui una versione on-line, qui un'altra).

Ma per accontentare chi vuol sapere a che punto sei in termini di mesi, ecco un'utile tabella di conversione:

 4 + 3 settimane corrispondono alla fine del 1 mese
 8 + 5 settimane corrispondono alla fine del 2 mese
13 + 1 settimane corrispondono alla fine del 3 mese
17 + 4 settimane corrispondono alla fine del 4 mese
21 + 6 settimane corrispondono alla fine del 5 mese
26 + 2 settimane corrispondono alla fine del 6 mese
30 + 4 settimane corrispondono alla fine del 7 mese
35 + 0 settimane corrispondono alla fine dell’8 mese
40+ 0 settimane corrispondono alla fine del 9 mese

Tutto questo per dire che Lenticchia cresce e io neanche me ne accorgo! Ma devo aspettare ancora una settimana per sapere se ha davvero tutti i cromosomi a posto... Nell'attesa, me ne vado qualche giorno al mare assieme ad XY!

giovedì 11 maggio 2006

Primo regalo per Lenticchia

Non ho nessuna "voglia" particolare, dal punto di vista alimentare, ma nei giorni scorsi mi è tornato prepotente un desiderio infantile mai realizzato: un carillon. Tipo una di quelle scatole per i bijou, che quando si alza il coperchio spunta una ballerina che gira su stessa...

Be', proprio due giorni fa ho ricevuto il primo regalo per Lenticchia, da parte della mia madrina. E quando ho aperto la scatola non potevo credere ai miei occhi: è un carillon!!! Un po' kitsch (la definizione è della stessa mia madrina), ma mi ha fatto un piacere immenso. Non è la classica scatola con la ballerina, ma una giostra con cavalli, molto simile a questa a fianco.


"Devi ascoltare la melodia già adesso - ha detto la mia madrina - così, quando nascerà, riconoscerà subito la musichetta che sentiva quando ancora era nella pancia della mamma...".

Bellissima idea! C'è solo un problema... pare che il papà non sopporti i carillon!!!